Avola
Avola risorse dalle rovine di Ibla, l’insediamento sicano sulle retrostanti colline dell’attuale città. Fondata, quindi, dai Sicani, Ibla cadde presto in mano ai Siculi. Alla distruzione della capitale sicula Trinacria, il Principato di tutta la Sicilia fu devoluto ai Siracusani. Ibla resistette agli attacchi del tiranno Ippocrate, evitando così la sorte delle altre città del regno siculo, come Naxj, Lentini, Siracuse. Con la venuta in Sicilia degli Ateniesi, in occasione della nonagesima Olimpiade, le campagne avolesi ben presto divennero teatro delle battaglie tra questi e i Siracusani. Nel 667 la nostra cittadina fu oggetto delle scorribande Saracene; per circa due secoli, infatti, l’Impero di Costantinopoli gravò sulle popolazioni, vietando barbaramente il culto di Cristo e mutando numerose chiese in moschee.Agli Arabi seguirono i Normanni, e Ruggero I fu proclamato conte di Abola. Nel 1361 Abola fu trasformata in baronia e data in mano ai vari militi del conte Ruggero I, sino alle successive dominazioni, la Sveva e l’Angioina.Nel 1542, ad opera di Rolando d’Aragona, sotto il dominio Aragonese, fu trasformata in marchesato, dando origine alla dinastia dei Signori d’Avola. Tale condizione mantenne sino ai disastrosi terremoti del 9 e dell’11 gennaio del 1693 che costrinse la popolazione superstite a spostarsi nell’ampia costa sottostante, a otto chilometri di distanza, e a rifondare Avola nel luogo dove prima vi era solo un’estesa e deserta pianura affacciata sul mare, così che Avola da un paese di montagna, si trasformò (a causa del terremoto) in una piana cittadina marittima. Nel corso del XVIII e XIX secolo Avola fu abbellita da alcune pregevoli costruzioni civili (Palazzo Ducale, Palazzo di Città, Teatro Comunale ecc.) e religiose (chiese di Sant’Antonio Abate, Sant’Antonio di Padova e la fastosa Chiesa Madre). Nei primi decenni del XX secolo vennero eretti anche alcuni eleganti villini liberty che dettero, e continuano a dare, ulteriore lustro al centro cittadino.
Oggi Avola è una graziosa e tranquilla cittadina turistica dal basso profilo e meta soprattutto per le sue spiagge, e per la posizione geografica privilegiata per visitare le aree storiche e archeologiche di grande interesse della Sicilia sud Orientale.